La storica festa del 15 Agosto per tutti i casalborgonesi.

Nel nostro paese esiste un’associazione che risale a più di tre secoli fa. Essa era sorta come una specie di polizia locale col compito di assicurare l’ordine nel territorio in occasione di manifestazioni come fiere, mercati o simili. All’epoca, siamo nel 1680, si era convenuto di costituire un gruppo di persone affidabili alle quali veniva affidato questo compito specifico.Abbadia002 (1)

Si trattava di un gruppo di persone che, in assenza del Podestà, potevano intervenire in suo nome per garantire l’ordine pubblico. Queste persone dovevano essere scelte tra i migliori capi di casa che, al loro interno eleggevano, a capo dell’Abbadia, un Capitano, un suo Luogotenente, un Alfiere e quattro sergenti.

Questa congregazione si era evoluta nel tempo a seguito delle diverse situazioni politiche ed istituzionali finché all’inizio del XIX secolo l’Abbadia prendeva la forma che ha conservato fino ai giorni nostri.

Perduto, per così dire, il compito di garantire l’ordine pubblico in quanto ormai esistevano altre forme più consone allo scopo, l’Abbadia organizzava la festività nel giorno dell’Assunta, il 15 di agosto, con un preciso cerimoniale. Poiché a Casalborgone vi sono molti nuovi residenti che, ovviamente, non possono essere al corrente di questi aspetti storici, riteniamo opportuno descrivere brevemente il programma di questa festa.

La mattina del 15 Agosto gli Abbà si radunano presso la sede comunale e, preceduti dalla banda, si recano nella piazza del paese per un vermouth al quale sono invitati anche gli abitanti di Casalborgone e dei paesi limitrofi. Dopo il ritorno alla sede, si procede alla vestizione, cioè alla distribuzione delle insegne distintive delle varie cariche e, passando a prelevare il Parroco, ci si reca al monumento ai caduti per la deposizione di una corona. Successivamente il corteo passa alla Casa di Riposo Rippa-Peracca per un omaggio agli ospiti  per proseguire per il Capoluogo ove si assiste alla messa festiva. Segue il pranzo, presso il padiglione del ballo o in un ristorante a seconda di quanto viene deciso dall’Assemblea, e nel pomeriggio si ritorna in chiesa per i Vespri con la processione con la statua della Madonna sempre nel Capoluogo.  Conclusa la cerimonia religiosa, l’Abbà Presidente e i consiglieri tornano nella chiesa a prelevare le 4 Prioire e le 4 Siroire. Queste sono rispettivamente delle madri e delle figlie di famiglia che non fanno strettamente parte dell’Abbadia ma che rappresentano, per così dire, questecategorie della popolazione.

A questo punto, nella piazza del Capoluogo, vi è il ballo del drapeau cioè della bandiera dell’Abbadia, da parte di tutti gli Abbà a cominciare dal Presidente.

 

Abbadia001 (1)Questo ballo, piuttosto originale, costituisce il punto centrale della festa e, successivamente, gli Abbà con le loro dame si recano sotto i muraglioni del Capoluogo dove è stato installato il ballo a palchetto. Qui dopo l’apertura da parte dell’Abbà Presidente con la sua dama, segue il brando  tipico ballo piemontese nonché il rinfresco offerto dall’Abbà Presidente agli altri Abbà e, successivamente, ai casalborgonesi presenti.

 

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Sarebbe oltremodo gradita la presenza dei rappresentanti delle antiche famiglie che, ove ne fossero ancora in possesso, sono invitati a indossare per tale occasione i cappelli tipici dei loro congiunti che avevano fatto parte in passato dell’Abbadia.

I residenti a Casalborgone e i proprietari di seconde case possono richiedere l’ammissione a far parte dell’Abbadia presentando domanda, secondo le modalità previste, rivolgendosi al Segretario, Gerardo Birolo:gerardobirolo@gmail.com.

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