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In occasione della festa della Liberazione, diversi gruppi e famiglie di Casalborgone hanno organizzato la Marcia della Liberazione e si sono diretti a piedi dal centro del paese fino alla Cascina Baudina, fermandosi di fronte al cippo che recita i nomi delle vittime dell’eccidio avvenuto il 15 marzo 1945. Dopo la Santa Messa , che ha riscontrato una grande partecipazione, il sindaco di Berzano di San Pietro Mario Lupo ha lasciato spazio agli interventi dei rappresentanti dei paesi e delle associazioni. Elda Castaldi, in veste di Presidente dell’Associazione Partigiani di Chieri, si presenta con alcune ghirlande di alloro in segno di trionfo e di coraggio: –Chi non si riconosce nei valori della Resistenza, chi nega l’Olocausto, chi disprezza il genere umano calpestando il pane, offende le persone che sono cadute lasciando i loro sogni e il loro futuro in nome della libertà .

Sono intervenuti anche i sindaci di Castelnuovo Don Bosco, Buttigliera d’Asti, Mombello e Pino d’Asti, nella speranza che questa tradizione di incontri alla Baudina favorisca l’interesse da parte dei giovani e susciti il ricordo in coloro che sono più anziani. Anche l’Assessore Regionale Gianna Pentenero interviene sottolineando che il Piemonte fu la regione italiana da cui proveniva il maggior numero di partigiani per la lotta per la liberazione e nel ricordo delle vittime dice:-Noi abbiamo il dovere di continuare a portare avanti nel tempo la loro memoria e il loro messaggio. Il sindaco di Casalborgone Francesco Cavallero dopo aver ringraziato le famiglie della cascina per la loro ospitalità dichiara che, nella particolare situazione che l’Italia sta affrontando, “ essere presenti in una tale occasione significa dimostrare sensibilità”. Al termine delle note de Il Silenzio suonato dalla tromba di un alpino, ognuno lascia la cascina sotto il cielo grigio.

La sera stessa presso la sede della Proloco è in programma uno spettacolo, un racconto sulla Resistenza di Marco Volpatto intitolato Aquile Randagie.

Percorrere le strade fra i boschi delle Cascine che uniscono la provincia di Asti e quella di Torino e cogliere l’invito al ricordo e alla riflessione hanno sicuramente contribuito alla nostra affermazione in quanto cittadini e in quanto esseri umani.

 

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